Quante volte abbiamo pensato all'interpretazione dei sogni e alla loro relazione con la vita quotidiana? O abbiamo cercato di capire le cause delle alterazioni e dei disturbi, come la paralisi del sonno, partendo da questioni che vanno oltre la materia e si trovano nel campo dello Spirito?
È già noto che il sonno di qualità migliora l'equilibrio fisico, mentale ed emotivo dell’essere, rafforza il sistema immunitario, aiuta a prevenire le malattie ed è molto importante per il corretto funzionamento del cervello. Aiuta altresì nella conservazione della memoria.
Perciò, preoccupati costantemente per la salute e il benessere completo dell’essere, considerato corpo e Spirito, leggi l'intervista a Paula Suelí, ministra predicatrice della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo*, che ha risposto alla domanda:
Qual è la visione spirituale sulla paralisi del sonno e cosa la provoca?
È importante sapere cosa dice la scienza a riguardo. Secondo l'Istituto del Sonno in Brasile:
«La paralisi del sonno è un'impossibilità temporanea di muoversi o parlare nella transizione tra il sonno e la veglia. Si tratta di uno stato di temporanea disconnessione o discontinuità delle funzioni motorie, percettive, emotive o cognitive. Dovuto a ciò, la persona che sta per addormentarsi o svegliarsi, improvvisamente non riesce ad eseguire movimenti volontari, parlare o urlare. Ma avverte una stretta al petto e può avere allucinazioni.»
In questi casi, la persona non riesce a muoversi e nemmeno a chiedere aiuto, il che può provocare un’enorme ansia.
«Anche se la paralisi del sonno è un fenomeno relativamente comune, è ancora poco studiato. Ci sono diversi studi sui potenziali fattori di rischio, ma le cause non sono ancora chiare. Un'ipotesi è che una mancanza di sincronia tra i cambiamenti nell'attività cerebrale e l'atonia muscolare nella fase REM del sonno sia il meccanismo responsabile della paralisi temporanea. Si ritiene tuttavia che si tratti di un fenomeno multifattoriale» afferma l'Istituto.
Pertanto ciò che si verifica è un risveglio diverso per il cervello che, in un certo qual modo, era organizzato per il riposo in questo stadio più profondo (la fase REM), ma che è stato improvvisamente interrotto. Subentra quindi un ritardo prima che il corpo reagisca e si risvegli com'è abituato a fare.
Ci sono diversi motivi materiali riconducibili alla paralisi del sonno, tali come: non dormire abbastanza, non mangiare bene, non fare esercizio fisico, non avere una routine per dormire, essere sotto grande stress, soffrire di disturbi mentali (disturbo bipolare e disturbi d'ansia, ad esempio), storia di dipendenza da farmaci o anche l'uso di sostanze allucinogene.
Dal punto di vista spirituale, non è possibile generalizzare perché ogni persona ha una storia e la condizione può essere semplicemente causata dai fattori materiali già citati – ovvero la persona può avere bisogno di cure riguardanti la sua salute fisica.
Tuttavia ci sono casi che possono risultare dall'avvicinamento di spiriti inferiori. Queste anime oscure e ignoranti delle leggi divine approfittano del fatto che la persona non stia bene fisicamente, o che abbia una salute spirituale cagionevole, essendo allora più vulnerabile all'influenza di esseri spirituali opportunisti che vogliono spaventarci e impressionarci.
Quindi, come dobbiamo agire?
Innanzitutto prendendoci cura del nostro corpo, considerando che questo è anche un esercizio di spiritualità. Il corpo è una concessione di Dio per la nostra evoluzione spirituale sulla Terra.
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Dobbiamo rivedere le nostre abitudini, anche perché, come ci insegna il Fratello Paiva Netto, presidente predicatore della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo, nel suo libro Jesus, a Dor e a Origem de Sua Autoridade – O Poder do Cristo em nós [Gesù, il Dolore e l'origine della sua Autorità - Il potere di Cristo in noi], pagina 29:
«Tutto è spirituale, sia nel Bene che purtroppo nel male. Fa rima ed è vero. Da qui la mia preoccupazione di dimostrarvi, ad esempio, che la riforma del sociale passa proprio attraverso lo spirituale».
Basandosi su Gesù, ci ricorda sempre che il materiale non esiste "al di fuori" o "disconnesso" dallo spirituale.
Il corpo subisce costantemente l'impatto delle nostre scelte spirituali e anche la nostra Anima può soffrire a causa delle scelte che facciamo avendo in mente solo criteri ‘materiali’, con l’immediatezza che ci mette a rischio quando trascuriamo le ripercussioni spirituali di ogni nostra decisione.
Occorre dunque iniziare a migliorare le abitudini della nostra vita materiale, perché se ci troviamo sul piano materiale e abbiamo ricevuto un corpo materiale per la nostra evoluzione spirituale, dobbiamo imparare a rispettarlo e a prendercene cura.
Mangiare meglio, fare attività fisiche, prenderci cura dei nostri problemi emotivi e, se c'è una situazione di salute mentale che richiede delle attenzioni, dobbiamo chiedere aiuto alla medicina materiale.
Dobbiamo allontanarci da pensieri come: «Ma se vado in terapia cosa penserà la gente di me?» Prima di tutto, perché controllare i pensieri degli altri su di noi è impossibile, è un compito stressante e improduttivo: ciò che le persone penseranno è un problema loro, non nostro.
In secondo luogo, prenderci cura della nostra salute, compresa quella mentale, è una nostra responsabilità, e non delle persone con cui viviamo: dopo tutto chi subisce le conseguenze della malattia emotiva siamo noi, non chi si trova “al di fuori" dalla nostra realtà interiore.
Allora, per evitare l'avvicinamento di spiriti inferiori che vogliono approfittare di questo contesto, è necessario tornare all'insegnamento di Gesù: Pregare e Vegliare (Santo Vangelo secondo Marco 13:33).
La preghiera è sempre la risposta migliore! La preghiera al risveglio, al momento dei pasti e quando si va a dormire, ma anche nel resto della nostra giornata. Se avete sentito qualcosa di brutto o avuto una discussione, prima di cercare qualcuno, cercate Gesù nel vostro intimo.
Nessuno deve saperlo. A volte, al lavoro, due persone iniziano a discutere e da parte tua non c’è bisogno di rincarare la dose, non occorre prendere parte alla discussione, ma puoi contribuire a ridurre l’ansia e a migliorare le vibrazioni dell'ambiente attraverso la preghiera.
Innalza i tuoi pensieri a Dio, invoca l’aiuto del tuo Angelo Custode. Queste scelte costanti ci porteranno equilibrio, una protezione spirituale così grande che gli spiriti inferiori non avranno spazio nella nostra vita o nella nostra casa. Questo rende la nostra giornata più leggera, rafforza la nostra Anima, favorendo la nostra tranquillità spirituale mentre il corpo si riposa attraverso il sonno.
Si tratta di una costruzione continua che dev'essere osservata individualmente. È un atteggiamento che non si può delegare, nessuno può farlo per noi.
Ma questo non significa che devi imparare a farlo da soli, senza nessun aiuto. Molte persone non sanno come iniziare a pregare, come trovare il Silenzio dell'Anima, come concentrarsi nella preghiera, allontanando i ‘rumori’ della mente e del cuore, che è possibile anche in un contesto di grande tumulto, come ci spiega il Fratello Paiva:
«Entrare nel Silenzio vuol dire essere nella Pace di Dio, anche se ci troviamo nel mezzo della piazza più rumorosa della più violenta delle città. Una sfida ancor più grande è superare il rumore della nostra stessa Anima quando la sofferenza bussa alla porta. E superarlo non si limita all’oziosa rassegnazione. Bisogna andare oltre, sublimando il dolore, rendendolo combustibile per muovere il mondo intorno a noi, elevandola attraverso l'esempio della pertinacia e del lavoro, senza mai lasciarci impigliare nelle trame della rivolta. Chi raggiunge questo stato di spirito nelle sue diverse fasi (alcuni ne hanno di più, altri di meno) è in grado di costruire una società più giusta e fraterna. È capace di controllare una folla infuriata.»
Testo tratto dalle Sagradas Diretrizes Espirituais da Religião de Deus, do Cristo e do Espírito Santo [Sacre Linee Guida Spirituali della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo], volume II.
Imparando ad entrare nel Silenzio dell'Anima proverete la sicurezza spirituale per affrontare situazioni difficili (come la condizione della paralisi del sonno), per prevenire la sofferenza interiore e anche per proteggerti dagli attacchi di esseri spirituali inferiori.
Puoi fare affidamento sulla Religione del Terzo Millennio per questo processo di apprendimento: imparerai a pregare, a parlare con Dio, come diceva il compianto Proclamatore Alziro Zarur (1914-1979), e troverai l'equilibrio dell'Anima che è indispensabile per una vita felice.
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