«Nel Padre Nostro, Gesù stabilisce le basi della Costituzione perfetta per gli esseri umani e per i popoli del Piano Spirituale e del piano materiale. È la Magna Carta del mondo veramente civilizzato.»
Queste sono le parole del presidente-predicatore della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo¹, José de Paiva Netto, proferite in una conferenza storica il 21 dicembre 1989 nella città di Porto Alegre, Brasile. In quell'occasione fece uno studio dettagliato della bella preghiera di Gesù, che divenne noto come la “Decodificazione del Padre Nostro”. Sappine di più sulla data.
Studio Biblico sul Regno di Dio
Da questa conferenza basata sugli insegnamenti di Cristo condurremo uno studio biblico sul Regno di Dio per comprendere la supplica del Divino Maestro nella sua Preghiera del Padre Nostro (Vangelo secondo Matteo, 6: 9-13): «Venga il tuo regno».
Che cosa rappresenta questo in realtà? Com’è possibile concretizzare il Regno di Dio in un mondo pieno di violenza e segnato dallo scontro di idee e comportamenti? Perché non è un regno diviso, escludente? L'aggressività che così spesso prevale dimostra giustamente la necessità del Regno di Dio nei cuori. Immagina una civiltà ispirata da questo vero senso di cittadinanza che proviene dal Provveditore Celeste.
Giovanni, l’Evangelista-Profeta, imparò dal Cristo che il Padre Celeste è Amore (Prima Lettera di Giovanni, 4:16). Pertanto è su questa concezione di Misericordia e Giustizia che analizzeremo le caratteristiche del suo Regno Divino presentate nel Vangelo-Apocalisse di Gesù.
In che modo raggiungere il Regno di Dio?
«Orbene, il Regno può venire solo dopo aver imparato a santificare il nome di Dio amandolo e rispettandolo attraverso la sua opera più grande: l'essere umano e il suo inseparabile Spirito Eterno, perché senza di lui il corpo è solo un cadavere» disse l'autore della “Decodificazione del Padre Nostro”.
Quindi esso (il Regno) inizia a partire dalla nostra voglia di migliorare, di vivere secondo l'esempio di Rispetto, Bontà, Giustizia e Amore di Cristo di Dio. E Gesù crede nella nostra capacità di rinnovamento in modo tale da garantire che ciò sarebbe accaduto, sia nel Vangelo che nell'Apocalisse.
Per familiarizzare la mente umana a questa realtà Egli avvicinò i suoi discepoli e ascoltatori alla perfetta idea del Regno del Padre Celeste al rivelare progressivamente la giurisdizione completa di questo Governo Celeste.
1ª) «Pace in Terra agli Uomini [e alle Donne] di Buona Volontà» (canto degli Angeli che annunciavano ai pastori in campagna la nascita di Gesù, conforme il Vangelo secondo Luca, 2:14);
2ª) «Il Regno di Dio è vicino» (Vangelo secondo Luca, 10:11);
3ª) «Il Regno di Dio è in mezzo a voi» (Vangelo secondo Luca, 17:21); e
4ª) «Voi siete il Tempio di Dio Vivente» (Prima Lettera di Paolo a Corinzi, 3:16).
Quel Dio desidera essere adorato in Spirito e Verità, non nei templi di pietra fatti dalla mano dell'uomo, ma dentro il cuore dei suoi figli. Per questa ragione la Religione di Dio non vivrà di esteriorità, nel paganesimo idolatra. I suoi altari saranno i cuori puliti degli uomini e delle donne di Buona Volontà — la Buona Volontà di Dio, Onnipotente, Onnisciente, Onnipresente.
Parole dell’indimenticabile proclamatore della Religione Divina, Alziro Zarur (1914-1979) registrate nelle Sacre Linee Guida Spirituali della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo, volume I, pagina 169, dal presidente-predicatore di questa Beata Casa, José de Paiva Netto.
Dunque è nel nostro cuore che per prima costruiremo questo Regno di Pace, Sicurezza e Amore. Il che di conseguenza sarà concretizzato sulla Terra, dato che staremo mettendo in pratica l’ammonimento di Cristo:
«Cercate prima il Regno di Dio e la sua Giustizia, e tutte queste cose materiali vi saranno date in aggiunta» (Vangelo secondo Matteo, 6:33).
Questo insegnamento, che Alziro Zarur concettualizzò quale la “Formula Urgentissima di Gesù” e Paiva Netto come la “Formula Economica di Cristo”.
Spiegò ancora il proclamatore della Religione del Terzo Millennio:
«“Il Regno di Dio e la sua Giustizia” è la perfetta conoscenza delle Leggi Spirituali, Immutabili ed Eterne, che governano la vita sulla Terra».
Perché conoscerle ci aiuterà a capire chi siamo veramente, da dove veniamo e dove stiamo andando.
Tuttavia questa trasformazione è impellente, dopo tutto ci sarà un momento in cui la malvagità non potrà più esistere sul pianeta Terra e il Divino Statista farà quanto promesso nella sua Apocalisse:
«Ecco, Io verrò presto e porterò con me la ricompensa da assegnare a ciascuno secondo le sue opere» (22:12).
Caratteristiche del Regno Divino
È necessario considerare che il Libro delle Profezie Finali, accanto a gravi avvertenze, ci indica la trasformazione come una realtà che inevitabilmente sarà raggiunta:
«Il regno del mondo appartiene al Signore nostro e al suo Cristo: Egli regnerà nei secoli dei secoli».
E per questo:
«Le nazioni cammineranno alla sua luce, e i re della Terra a lei porteranno la loro magnificenza» (Apocalisse secondo Giovanni, 11:15 e 21:24).
In questo Regno di Giustizia, Misericordia e Amore Divini
«Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate». Inoltre «la città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina, la sua lampada è il Cristo di Dio» (Apocalisse 21:4 e 23).
Pertanto, a differenza di quanto si osserva attualmente nella costruzione della storia dell’Umanità, non è un regime umano, soggetto alla paura e all’oppressione criminosamente basati su un'immagine del Padre Celeste con imperfezioni ed egoismo caratteristici degli esseri umani e non di Lui.
Un altro punto da sottolineare è che siccome Dio è Amore, Egli desidera il Bene di tutti i suoi figli. Allora questo Regno non è limitato ad alcuni, o ad una tradizione e popolo specifici.
Nel Libro della Rivelazione, Giovanni racconta la “Visione del Glorificati”, che incontrò «moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua» (7:9) quindi un Regno ampio, accessibile, caratterizzato anche dalla diversità.
Connessione tra la Terra e il Cielo
In aggiunta a quanto già evidenziato, riteniamo che sia anche necessario aprire la mente alla scoperta di nuovi orizzonti, quelli in cui risiedono gli Spiriti di Luce che desiderano aiutarci nelle nostre lotte quotidiane. Così saremo in grado di avvicinare a noi questo Regno Divino che materializza ciò che è già realtà nel Mondo Spirituale Superiore.
«Siamo quindi in sintonia permanente con quelli che si trovano nella Spiritualità Superiore: il Regno di Dio, di Cristo e dello Spirito Santo o Spirito della Verità o Paraclito, che scende fino a noi, nella descrizione confortante della Nuova Gerusalemme (Apocalisse 21: 2 e 10):
[2] Io, Giovanni, vidi anche la Città Santa, la Nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
[10] L’Angelo mi trasportò in Spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la Città Santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio»
ha scritto Paiva Netto nel suo articolo Entrar no Silêncio do Espírito [Raccogliersi nel Silenzio dello Spirito].
Si vede, quindi, il valore della preghiera, specialmente quella del Padre Nostro di Gesù, che ci colloca nell'ambiente del Regno di Dio e ci prepara a viverlo. Allora ti invitiamo a pregare, ad elevare il tuo pensiero al Padre Celeste.
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1 Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo — Denominata anche Religione del Terzo Millennio e Religione dell’Amore Universale. Si tratta della Religione Ecumenica del Brasile e del mondo.