Donazione di organi: hai dei dubbi su questo?

della Redazione
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Mercoledì | 23 Settembre 2015 | 17:30

La donazione di organi e tessuti è senza dubbio un atto di grande generosità. Un unico donatore salva in media la vita di otto o dieci persone, persino dopo la morte1. Con il consenso della famiglia possono essere donati il cuore, le cornee, i polmoni, i reni, il fegato, il pancreas, l’instertino, la cute, il tessuto osseo, le valvole cardiache, le cartilagini, i tendini, i vasi sanguigni.

Tuttavia esistono dei dubbi sulle implicazioni spirituali durante e dopo la donazione. La Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo spiega questo fenomeno:

La Religione dell’Amore Universale è favorevoli alla donazione degli organi? Perché?

 

“Ti consigliamo di conoscere le procedure legali e mediche nel tuo paese, sia per la donazione che avviene nel corso della vita sia per quella che avviene durante il passaggio al Mondo Spirituale”. 

 

Chi riceve un organo resta unito allo spirito di chi lo dona? Esiste la possibilità che il donatore si penta e che il suo spirito poi cominci a perseguire il ricevente?

 

“Raccomandiamo che i familiari non lo permettano se non sono a conscenza del parere di chi se ne sta andando dall’altra parte della vita. Perché non sappiamo quale sarà la reazione di quell'anima nel piano spirituale. È importante condividere la nostra volontà con i familiari in modo che, nel momento della nostra morte, sappiano prendere la decisione al nostro posto". 

Mandaci le tue domande

Questi video sono stati preparati dall’Accademia Gesù, il Cristo Ecumenico, il Divino Statista2, con l’obiettivo di chiarire alcune tematiche a partire dalla dottrina della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo.

Hai altri dubbi su quest’argomento? Mandaci le tue domande.

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1 Fonte: Associazione Brasiliana dei Trapianti di Organi (ABTO, sigla in portoghese)

2“L’Accademia Gesù, il Cristo Ecumenico, il Divino Statista è composta dall'Istituto di Studi, Ricerche ed Esperienze del Nuovo Comandamento di Gesù e dall'Istituto di Studi e Ricerche della Scienza dell’Anima. Attraverso la produzione di conoscenza universale e cioè divina ed umano, si propone come obiettivo abbattere la settarizzazione del modo in cui alcuni vedono il Cristo di Dio e il Cristianesimo, vale a dire che il suo compito è quello di dimostrare l'influenza e l'applicabilità degli insegnamenti ecumenici ed eterni del Celeste Accademico in tutti i campi della conoscenza umana e spirituale, mostrando-Lo in maniera ampia, fraterna ed incontestabile all’Umanità”. Definizione di Paiva Netto, in occasione della fondazione dell'Accademia di Gesù, il Cristo Ecumenico, il Divino Statista, il 1 ° febbraio 2007.

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