Perché pregare per qualcuno è così potente?

Bárbara Bigas
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Venerdì | 19 Maggio 2023 | 11:05

Pregare per qualcuno è indubbiamente un atteggiamento nobile e caritatevole! Quando ci preoccupiamo per una persona cara o veniamo a conoscenza di un gruppo di persone che sta soffrendo, anche se non possiamo aiutare direttamente (con mezzi materiali, economici o stando fisicamente insieme, per esempio), abbiamo a nostro favore la preziosa risorsa della preghiera di intercessione. 

Consiste nel rivolgere ai nostri simili i migliori sentimenti e vibrazioni di Amore Fraterno, forza e incoraggiamento. Certamente queste potenti emanazioni promuovono innumerevoli benefici non solo per chi le riceve, ma anche per chi prega, come vedremo più avanti.

Tutti noi possiamo stabilire questo dialogo franco con Dio, attraverso l’orazione, la preghiera o la meditazione, indipendentemente dalla tradizione religiosa o dalla filosofia di vita.

Quindi, fermati per qualche minuto, pensa alla(e) persona(e) a cui vuoi inviare le tue energie di pace, salute e conforto spirituale ed eleva i tuoi pensieri verso l'Alto. Fai proprio adesso una preghiera di intercessione: 

 

Preghiera della Carità
Autore: Malba Tahan

O Gesù, Divino Modello di Carità, che gli esseri umani fanno così fatica a comprendere, dacci quei puri sentimenti di Amore per il prossimo, di cui ci hai lasciato esempi così ammirevoli. Concedi, Signore, che io possa amare santamente i miei simili per il Tuo Amore, adempiendo il Tuo Nuovo Comandamento che determina che ci amiamo gli uni gli altri come Tu ci hai amato; che io non pensi mai male di loro; che li aiuti nei loro bisogni; e che, soffrendo le loro debolezze in questo mondo per il Tuo Amore, Gesù, possa io un giorno cantare con loro le Tue lodi, come in Cielo così in Terra! Che la Pace di Dio sia ora e sempre con tutti! Viva Gesù!

I benefici di pregare per qualcuno

Pregare per qualcuno, lo ribadiamo, è benefico anche per chi pratica quest'azione, perché così facendo ci mettiamo al posto di chi soffre.

In questo modo, cominciamo a vedere le sfide in modo diverso, superiamo certi egoismi, diventiamo più grati per quello che abbiamo e sviluppiamo un sentimento molto importante per la vita: l'empatia.

Con un atteggiamento più empatico riduciamo i malintesi, miglioriamo le relazioni con chi ci circonda e la nostra vita quotidiana diventa meno stressante e più armoniosa nel suo insieme.

Inoltre, pregare con sincerità d'Anima rafforza la nostra sintonia con Dio, Gesù, gli Angeli Custodi e gli Spiriti di Luce che agiscono ugualmente per la nostra felicità.

Gesù ci invita a pregare per qualcuno?

Sì! E dove troviamo questo avvertimento nella Sacra Bibbia? Apriamo il Santo Vangelo di Gesù secondo Matteo 5:43-44, in cui il Divino Maestro discorre sull'argomento e ci esorta ad andare oltre nei nostri comportamenti quotidiani:

«Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma Io vi dico: Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano». [Grassetto aggiunto]

In altre parole, dovremmo pregare per i nostri simili e ricordare anche quelli con cui non andiamo d’accordo e che, come noi, affrontano le loro sfide. Per farlo serviamoci dell'empatia nelle nostre azioni e approfittiamo di questo momento. Preghi affinché questi legami di odio siano spezzati e lavori in tal senso.

Dio è attento a tutto ciò che manifestiamo, in particolare ai nostri pensieri e sentimenti. Dunque, se la preghiera di intercessione è fatta con verità e cercando di essere utile al prossimo, si convertirà in realizzazioni benefiche per tutti coloro che sono coinvolti in questo atto di Carità.

Vale la pena sottolineare che pregare per qualcuno non significa che non possiamo o non dobbiamo aiutare in altri modi. La preghiera deve unirsi ad azioni di prevenzione, sicurezza e aiuto, ogniqualvolta fosse possibile, e non dovrebbe mai essere usata come scusa per l'inerzia di fronte alla risoluzione di ciò che fa male a noi o al nostro prossimo.

La Preghiera di Intercessione e la Scienza

Nel suo libro As Profecias sem Mistério [Le Profezie senza Mistero] (1998), il Presidente Predicatore della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo, José Paiva Netto, nel capitolo «Preghiera e Scienza», presenta uno studio sui benefici della preghiera di intercessione:

«Riguardo al tema che stiamo trattando, è molto opportuno il recente articolo pubblicato dalla UnB Agência, sul suo sito (www.unb.br), con il titolo “Gli effetti della preghiera sulla salute”. In esso, viene presentato uno studio degno di nota della Facoltà di Medicina dell'Università di Brasilia (UnB), in cui è evidente l'azione della preghiera sulle cellule umane.  

Medico e professore di Immunologia presso la Facoltà di Medicina (FMD) dell'Università di Brasilia (UnB), Carlos Eduardo Tosta non si considera religioso nel senso convenzionale del termine. Ciononostante, ha unito scienza e religiosità in una ricerca che ha condotto nel corso di tre anni (dal 2000 al 2003) nel Laboratorio di Immunologia Cellulare della FMD. L’obiettivo era quello di studiare l'effetto della preghiera sulla salute delle persone. Ha usato come riferimento uno studio pioniere del 1988, realizzato in California, al San Francisco General Hospital. Il dottor Randolph Byrd ha esaminato un gruppo di 393 pazienti nell'Unità di Terapia Intensiva Coronarica (UTIC) che stavano ricevendo lo stesso trattamento medico. Sono stati divisi in due gruppi e uno di loro ha ricevuto la preghiera di intercessione a distanza. I risultati della ricerca hanno dimostrato che, dopo aver ricevuto le preghiere, i pazienti sono migliorati in alcuni aspetti. Avevano bisogno di meno farmaci come antibiotici e diuretici, soffrivano meno di edema polmonare e insufficienza cardiaca e difficilmente avevano bisogno di essere intubati per mantenere la respirazione. Nella ricerca condotta alla FMD, l’aspetto distintivo era il coinvolgimento di persone sane invece di persone malate. Vi hanno partecipato 52 studenti di medicina, divisi in coppie dello stesso sesso e della stessa  età. L'idea era quella di verificare se la preghiera di intercessione a distanza potesse alterare la funzione delle cellule di difesa, come i monociti e i neutrofili. Per la soddisfazione dello staff, i risultati hanno rivelato che le cellule di difesa sono state influenzate dalla preghiera. Quando gli individui che hanno ricevuto la preghiera sono stati confrontati con quelli che non l'hanno ricevuta, oppure lo stesso individuo è stato confrontato prima e dopo averla ricevuta, è stato dimostrato che la preghiera ha aumentato la stabilità della funzione cellulare, il che significa che le cellule funzionavano meglio. “Quando abbiamo interpretato i dati, abbiamo osservato che la preghiera aveva il ruolo di indurre equilibrio e ciò ha senso, visto che in medicina l'equilibrio è sinonimo di salute”, spiega il ricercatore responsabile dello studio.» 

Grazie ai risultati di questo studio e agli altri punti qui presentati, ci rendiamo conto che pregare per qualcuno funziona, sì! E arreca innumerevoli benefici spirituali e materiali; quindi, cerchiamo di integrare questa buona abitudine nella nostra vita!

Afferma lo scrittore Paiva Netto:

«Quando ti senti scoraggiato innalza il tuo cuore verso l’Alto per sintonizzare meglio il Potere Superiore. Approviggionerai, così, l’Anima per  gli scontri della Vita. Puoi esserne sicuro: pregare funziona.»

Saper questo ci dà la certezza di poter essere sempre utili ai nostri Fratelli in Umanità, soprattutto quando conosciamo i doni provenienti dalla preghiera di intercessione.

E, se vuoi, lascia nel Libro di Preghiere del Tempio della Buona Volontà – la Sede Spirituale della Religione del Terzo Millennio – i nomi delle persone a cui dedicherai la tua preghiera. Clicca qui per accedere!

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