Il coronavirus è una punizione di Dio?

La prospettiva spirituale sulla Covid-19 e altre epidemie e virus.

della Redazione
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Giovedì | 18 Giugno 2020 | 13:00

Oltre alle importantissime raccomandazioni ufficiali sull'igiene, la salute e il distanziamento sociale per prevenire la diffusione del nuovo coronavirus, vedi alcuni punti di natura spirituale e profetica sull'argomento.

Essi svolgono il ruolo di chiarire e, quindi, rafforzare l'Anima in questo momento difficile che il mondo affronta.

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Sottolineiamo che Dio, Madre-Padre Celeste di Bontà e Giustizia, non ci lascia indifesi. E che le sfide che l'umanità attualmente affronta non sono punizioni divine. Leggi questo articolo completo e comprendi la visione fraterna della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo¹ sull'argomento.

I punti saranno presentati a partire da un’intervista con la ministra predicatrice della Religione del Terzo Millennio, sorella Paula Suelí. In quell’occasione, lei ha risposto alla domanda di due internauti:

Domanda 1 - Qual è la visione spirituale sul nuovo coronavirus?

È importante notare che i virus, le epidemie, sono, oggi, molto più compresi di quanto non fossero in passato, anche scientificamente. Sappiamo già che molti di essi sono associati alle nostre pratiche predatorie.

La scienza dimostra da decenni che nel distruggere gli ecosistemi, modificare geneticamente gli esseri viventi e cibo, o inviare tutti i tipi di immondizia nell'atmosfera, stiamo stabilendo una condizione impropria per la sopravvivenza umana e di altri esseri.

Ciò che era già stato denunciato dal profeta Isaia, ispirato da Dio, millenni fa, quando non stavamo nemmeno considerando la possibilità delle conseguenze delle nostre cattive posture con l'ambiente (Isaia, 24: 5 e 20).

Afresco: Raffaello Sanzio (1483-1520)
    

Il profeta Isaia annuncia, capitolo 24: 5: «La terra è stata profanata dai suoi abitanti, perché hanno trasgredito le leggi, hanno disobbedito al decreto e hanno infranto l’alleanza eterna.» E nel versetto 20, il profeta afferma anche: «La terra bascollerà come un ubriaco, vacillerà come una tenda; pesarà su di essa la sua iniquità, cadrà e non si rialzerà.»

Il presidente-predicatore della Religione del Terzo Millennio, José de Paiva Netto, affronta questo argomento nel suo blog, nell'articolo Attenzione, stiamo respirando la morte!, pubblicato originariamente il 28 giugno 2000 sulla rivista Manchete (pubblicazione brasiliana). Chiarisce lui:

« Le questioni sono tante, ma questa è gravissima: stiamo respirando la morte. Siamo di fronte ad un tipo di progresso che, allo stesso tempo, sparge la rovina. La nostra propria rovina.

Non c’è nessun dubbio che bisogna ingrandire urgentemente, su vasta gamma, la coscienza ecologica del popolo, prima che il crollo della sua qualità di vita diventi irreversibile. Questa è stata la sfida affrontata da molti idealisti pragmatici.

Tuttavia, a volte, l'avidità sembra essere superiore alla ragione. La trascuratezza nella preparazione di alcune comunità, affinché non sterilizzino il terreno, è superiore all'istinto di sopravvivenza.»

Allora, come comunità, famiglie e società, stiamo uccidendo noi stessi. Quindi è necessario rivedere il modo in cui viviamo, la nostra comprensione del progresso. Ed è importante chiarirlo: questa non è una punizione divina.

Nessun virus è una punizione divina, anche perché Dio non punisce. La punizione è un atto di disperazione che noi, esseri umani, adottiamo quando ci sentiamo senza scelta, quando supponiamo che non ci siano più alternative per correggere qualcuno.

Riducendo Dio ai nostri limiti, immaginiamo che anche Egli si disperi, che abbia bisogno di punizioni per insegnarci qualcosa. Quindi, di fronte al dolore e alla sofferenza causati dagli stessi esseri umani, concludiamo che sono una punizione celeste, dimenticando che la Legge Divina è Giustizia e Amore. Essa concede «secondo le opere di ciascuno» (Vangelo di Gesù secondo Matteo, 16:27; e Apocalisse del Cristo, 20:13).

Dobbiamo essere consapevoli del fatto che noi, come collettivo, stiamo distruggendo il nostro pianeta e dobbiamo rispondere per le nostre azioni. E questa coscienza peggiora quando ricordiamo che fummo avvertiti da Cristo.

Non mancano avvertimenti nel suo Vangelo-Apocalisse. Cerchiamo di essere più responsabili, solidali e consideriamo che sopra l'avidità ci deve essere la nostra responsabilità reciproca. Rispetto incondizionato e non negoziabile alla vita.

Domanda 2 - Ho già notato che di tanto in tanto alcuni paesi soffrono di malattie sconosciute. Ciò sarebbe legato alla religiosità o alla sua mancanza in questi popoli?

Bene, se fosse vero, come spiegare l'influenza spagnola, le epidemie di vaiolo o le centinaia di morti per tubercolosi nel XIX secolo e tanti altri periodi di sofferenza in nazioni che sono note per essere religiose?

Dobbiamo stare attenti, perché forse la preoccupazione alla base di questa domanda è l’idea che Dio abbandoni quelli che non credono in Lui, quelli che non esercitano la loro spiritualità in un modo che riconosciamo come “sufficientemente religioso”. E questo non è vero.

Gesù fu molto chiaro su questo, dimostrando che Dio ama e protegge tutti. Non ha favoriti o dimenticati. La percezione di ciò è necessaria perché abbandoniamo la posizione del giudizio e cambiamo le nostre relazioni nella società. Che possiamo costruire un mondo giusto, inclusivo, rispettoso, sano e sostenibile per tutti.

«Nessuno è perso»

In questo contesto di molti dubbi e paure, la Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo ci invita a osservare l’opportunità che Dio ci sta dando, davanti al nuovo coronavirus, di essere più umani, più solidali, prendendosi cura, ad esempio, di coloro che sono più vulnerabili.

Pertanto, manifesta il tuo Amore verso coloro che fanno parte della tua vita, attraverso telefonate, messaggi, prega per loro, sappi ascoltare, abbi compassione, sii più paziente, solidale e amico.

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E per rafforzare la tua Anima, non dimenticare questa potente risorsa: la preghiera sincera! Cerca le soluzioni e l’equilibrio dell’Anima in Dio, Gesù, il tuo Angelo Custode, Spiriti di Luce che vogliono sempre il nostro Bene.

Gesù così ci guida nella sua Buona Notizia, secondo Luca, 11:11 a 13, nel riaffermare che Dio non ci lascerà senza protezione:

«Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce un serpente? Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre Celeste dará a coloro che glielo chiedono!»

+ Prega con noi! Fai la tua richiesta nella nostra Catena Ecumenica di Preghiere

Nell’opera A Esperança não morre nunca [La Speranza non muore mai], capitolo «Nessuno è perso», lo scrittore Paiva Netto ci porta a riflettere:

«Volete vincervi e vincere? Lasciate che Gesù coesista nel vostro Spirito e che Maria Santissima conforti in modo materno il vostro cuore nelle ore aspre del percorso umano. Nessuno è irrimediabilmente perduto (o perduta) in questo mondo.»

Ecco alcuni articoli che possono aiutarti in questo periodo di Covid-19:

In che modo superare la morte di una persona cara?

Migliora la tua vita familiare:

+ Cosa fare affinché ci sia la Pace in famiglia?

Preghiere da fare a casa tua:

La Preghiera del Padre Nostro
Preghiera di San Francesco d’Assisi
Preghiera a San Michele Arcangelo — cerca la protezione degli Angeli Custodi!
Preghiera di Caritas
Ave Maria! — I canti di lode alla Madre di Gesù
Canzone in onore al Divino Maestro: Gesù, l’Alimento dei Popoli

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Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo — Denominata anche Religione del Terzo Millennio e Religione dell’Amore Universale. Si tratta della Religione Ecumenica del Brasile e del mondo.

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