A volte portiamo in noi tristezze, amarezze e sofferenze così profonde che sembra che il dolore diventi insopportabile e che l'unica via d'uscita sia “farla finita” con la nostra esistenza. Ma il suicidio non sarà mai la soluzione!
Chi la pensa così commette un grosso errore perché esiste il proseguimento della vita dopo la morte. Quindi quest’atto brutale non risolve i problemi. Piuttosto li aggraverà ancora di più. Dopo tutto, lo stesso dolore e la angoscia che c’erano nella vita quotidiana continueranno a tormentare l'esistenza ulteriormente potenziati dalla sofferenza acquisita dalla violazione della Legge della Vita.
Perciò ci avvertiva l’indimenticabile Proclamatore della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo¹, Alziro Zarur (1914-1979):
«Il suicidio non risolve le angosce di nessuno.»
In questo post vogliamo dimostrare che invece di rinunciare all’esistenza, quello che ci serve è superare la tristezza e la depressione. Faremo vedere che è possibile davvero migliorare la qualità della vita a tal punto che la Vita venga valorizzata ogni giorno.
Il nostro conforto più grande a questo proposito sono gli insegnamenti fraterni e universali di Gesù, il Cristo Ecumenico, il Divino Amico.
Da questi principi vi mostreremo in che modo si possono riconoscere i segnali di chi pensa di commettere questo grave atto e sapere come aiutare sé stesso e coloro che ami a non pensare al suicidio.
Come identificare tendenze suicide:
I primi atteggiamenti quando si riconoscono tali segni
Consolare e dare supporto a chi pensa nel suicidio è, prima di tutto, nostro dovere. Fu ciò che fece Gesù più di 2000 anni fa, quando era visibilmente in mezzo a noi. Accolse i tristi, parlò con chi soffriva, come vediamo in varie narrazioni nel suo Vangelo.
Ad esempio di questa narrazione di Matteo, 11:28-30:
«Gesù disse: Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e Io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre Anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero.»
A causa del grande Amore Divino per l'umanità il Cristo non condanna, non giudica. Piuttosto sente il cuore di ciascuno e non tratta con indifferenza la lotta che ogni persona affronta. Spiega José de Paiva Netto, Presidente Predicatore della Religione Divina: «Non si è mai saputo che Gesù abbia tralasciato di rispondere all’appello di un'Anima in pena.»
Allo stesso tempo il Grande Amico dell'Umanità rafforza l'individuo affinché sia in grado di uscire dalla situazione di tristezza, offre opportunità a chi è senza prospettive. E quest’azione si verifica in molti modi, persino per mezzo della cura medica.
La Religione dell’Amore Universale chiarisce che la medicina è un lascito di Dio agli esseri umani. Bisogna ricordare che furono dei seguaci di Cristo che fondarono i primi ospedali nel Medioevo poiché Gesù soccorreva gli ammalati, il che era insolito a quell’epoca.
Pertanto quando si parla di prevenzione del suicidio, il trattamento medico con uno psichiatra è necessario. Gli esperti contribuiranno a realizzare questa diagnosi e potranno intraprendere il trattamento più appropriato per ciascun caso.
Tuttavia è essenziale prendersi cura della nostra essenza: lo Spirito. Non dimentichiamo mai di combinare tale cura al trattamento specializzato.
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Che altro dobbiamo fare nel caso in cui qualcuno pensa nel suicidio?
In primo luogo abbiamo bisogno di prendere molto sul serio i segnali che indicano in’ideazione suicida. Se un giorno qualcuno ci dice che vuole uccidersi – il che esprime un gesto di profonda fiducia in noi, dobbiamo prepararci spiritualmente per guidarlo nel miglior modo possibile.
Non possiamo pensare che «chi lo dice non lo fa» o che è solo per attirare l'attenzione. È necessario che, prima di tutto, facciamo la nostra preghiera, chiedendo che il nostro Angelo Custode ci intuisca su come procedere.
Ossia, che possiamo essere ispirati per proferire la parola migliore al momento giusto, o a utilizzare il metodo appropriato affinché la persona si sensibilizzi e rifletta sul grande inganno che è il suicidio. Poi preghiamo al suo Angelo Custode perché anch’esso si rafforzi e sia in grado di intervenire per la felicità spirituale del suo tutelato.
Quando parliamo con la persona facciamo come Gesù esemplificò nel suo Vangelo secondo Giovanni, capitolo 5, nella Guarigione di un Paralitico. In quella occasione l'uomo era malato da 38 anni e nessuno lo vedeva nella piscina di Betzaetà, tuttavia il Cristo vide, diede attenzione ai suoi dolori e lo guarì.
In questo modo dobbiamo dedicare la stessa attenzione alla persona che pensa al suicidio, dimostrare che lei non è sola, che lei è importante e che vogliamo veramente averla con noi. E da veri amici l'aiuteremo a cercare cure mediche specialistiche e sostegno spirituale. Nel caso in cui offrisse resistenza dobbiamo insistere affinché cerchi l’assistenza medica necessaria.
Un altro aspetto molto importante in quest’assistenza d’emergenza è fare una preghiera ad alta voce per quella persona. Cerchiamo di avvolgerla in un’energia rinnovata di pace e di tranquillità facendola distogliere del pensiero di questa sofferenza e renderla più disposta ad accettare l’assistenza medica e spirituale per la sua guarigione.
Si deve spiegare che all’inizio può essere difficile vedere le soluzioni dei suoi problemi, ma dobbiamo stare calmi e analizzare che vale la pena perseverare un po’ di più, che è possibile superare la sofferenza e trovare la pace.
Le difficoltà finanziarie, i problemi di salute, le crisi nelle relazioni non saranno mai più grandi della vita! Insegna il presidente predicatore della Religione del Terzo Millennio che «La crisi passa e tu resti». Cioè qualsiasi 'instabilità passa e la persona deve proseguire con più fiducia e con lo sguardo più maturo verso sé stesso e verso gli altri.
Anche nell’aiuto spirituale la Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo mantiene la sua porta aperta per accogliere ed aiutare a sostenere quanti affrontano la depressione o che hanno pensato di togliersi la vita.
Quindi, inviaci una e-mail o fissare un appuntamento per una Preghiera Ecumenica a casa tua via Internet in, esperanto, francese, inglese o spagnolo. Impariamo insieme a rispetto degli insegnamenti del Divino Maestro che ci riempiono di speranza e ci aiutano ad eliminare i pensieri pessimistici.
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Cosa possiamo fare per qualcuno che si è già suicidato?
Con la preghiera accediamo direttamente ai nostri cari amati disincarnati che proseguono il loro cammino spirituale di apprendimento ed evoluzione nel Mondo della Verità. Ovviamente questo salvataggio non è né immediato né facile perché lo spirito ha infranto la Legge Divina della Vita e deve recuperarsi nel mondo spirituale del male che ha causato a sé stesso.
Tuttavia, proprio come avviene sulla Terra su cui muoviamo tutte le risorse necessarie per far diminuire il dolore di qualcuno che amiamo, la preghiera è questa stessa risorsa. Il meglio che possiamo fare per questa persona! Sappine di più sulle conseguenze per lo spirito di chi si suicida.
E non possiamo mai pensare di dover commettere suicidio per poter incontrare questa persona ed aiutarla, perché così ci stiamo allontanando ancora di più da essa.
Lo spirito ha bisogno di recuperarsi dell'atto che ha commesso e solo la nostra vibrazione sana e d’amore, mai di estrema tristezza e nostalgia, potrà aiutarlo in questo momento. Nel libro delle Linee Guida Spirituali della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo, vol. I, p.159, Paiva Netto spiega che
«Coloro che amiamo non muoiono mai, anche se magari si trovano già nel Mondo Spirituale. Molti rimangono accanto a noi per aiutarci; altri possono avere bisogno delle nostre preghiere. Preghiamo per loro in modo che quando arriverà il nostro momento qualcuno possa pregare per noi, e ringraziamo Dio per essere il Dio dei vivi».
Come aiuto durante questo tempo di preghiera dedichiamo la canzone «Preghiera per avere la serenità» dell'Oratorio Il Mistero di Dio Rivelato, composto dal presidente predicatore della Religione dell'Amore Universale:
In casi di suicidio, siccome di solito il dolore è troppo grande per la famiglia e per gli amici, si consiglia di pregare per quella persona amata in un ambiente di pace e tranquillità, come nel mezzo della natura.
Luoghi neutri e di armonia affinché insieme alle preghiere di familiari e amici, gli Spiriti di Luce possano offrire le migliori vibrazioni e di equilibrio a questo spirito eterno che si è suicidato.
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1 Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo — Denominata anche Religione del Terzo Millennio e Religione dell’Amore Universale. Si tratta della Religione Ecumenica del Brasile e del mondo.